Le domande più frequenti prima di comprare casa in Italia – FAQ
L’acquisto di una casa è un passo molto importante e prima di compierlo è bene essere informati. Ecco le principali domande che vengono rivolte a Cortona immobiliare:
L’acquisto di una casa è un passo molto importante e prima di compierlo è bene essere informati. Ecco le principali domande che vengono rivolte a Cortona immobiliare:
La procedura più comune è di avviare una trattativa da concretizzare con una proposta di acquisto attraverso il versamento di una caparra. Normalmente quest’ultima va calcolata dal 10 al 20% sul valore totale dell’immobile e viene trattenuta dall’agenzia fino all’accettazione della stessa, da registrarsi, entro 20 giorni, all’Agenzia delle Entrate. Il venditore, prima della scadenza della data del rogito, deve fornire tutta la documentazione al notaio che è stato indicato dalla parte acquirente. Infine si ha il rogito notarile, che rende effettivo il passaggio della proprietà e la conclusione del pagamento anche con l’intervento della banca, nel caso in cui l’acquisto venga fatto con un mutuo.
Per la parte acquirente le spese da sostenere sono: la registrazione del preliminare, l’onorario del notaio, l’imposta di registro e la provvigione dell’agenzia immobiliare. Mentre, per la parte venditrice, le spese riguardano: la relazione per il notaio, l’APE, la provvigione dell’agenzia immobiliare e, nel caso siano richiesti e il venditore non li possieda, i certificati di rispondenza degli impianti.
Comprando da un privato si paga l’imposta di registro sul valore catastale. Altrimenti, se si acquista da un costruttore, deve essere pagata l’IVA sul valore reale.
La provvigione massima richiesta dall’agenzia è il 3%+IVA.
I dati catastali dell’immobile e i dati completi delle parti.
Sì, il diritto alla provvigione matura al momento della sottoscrizione dell’accettazione della proposta e non all’atto notarile.
Il mutuo viene normalmente richiesto per il pagamento dell’immobile, quindi al momento del rogito. Può però anche essere utilizzato dopo la stipula per la ristrutturazione con delle caratteristiche un po’ diverse.
Si, gli stranieri possono comprare tranquillamente casa in Italia. Per questo bisogna avere avere un codice fiscale italiano e un conto corrente bancario, oltre ai redditi degli ultimi anni in caso di mutuo. Il conto corrente è necessario per il pagamento al rogito notarile, che deve avvenire con un assegno circolare da parte dell’acquirente intestato al venditore. Per chi poi proviene da paesi extra Schengen sono necessari altri documenti integrativi per procure e mutui, ad esempio.
Le tasse in Italia da pagare per la seconda casa riguardano l’IMU, la TASI e la TARI.
Necessiterebbe di un traduttore se la sua comprensione della lingua italiana non fosse sufficiente e rientra tra i vari servizi forniti dalla nostra agenzia immobiliare.
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